Prima del Parto

Prima del parto

i primi 1000 giorni insieme

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Sostegno allattamento

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Regala un ostetrica

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Sicurezza in età pediatrica

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Salute Femminile

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Acquaticità neonatale

E’ un’attività rivolta alle famiglie con bambini da 3 mesi a 3 anni di età, si tratta di un’esperienza di gioco e libertà i bambini sperimenteranno le loro abilità motorie, che saranno poi alla base per stare seduto, gattonare, camminare e correre.

Il baby nuoto è non solo divertente ma anche utile sia per i bambini che per i genitori.

  • Prendere dimestichezza con l’acqua: I neonati sono stati abituati a vivere in acqua durante i nove mesi di gestazione, farli stare in ambiente acquatico anche dopo è un modo di proseguire l’esperienza prenatale che gli consente di imparare a gestire meglio il loro rapporto con l’acqua.
  • Aiuta la salute fisica e mentale: Il nuoto come altre attività fisiche aiuta non solo il corpo ma anche la mente. Già in tenera età questa esperienza è utile per mantenere il fisico attivo e abituare il bambino all’importanza del movimento che aiuta e rafforza il cuore e i polmoni ma anche, nel caso dei più piccoli, promuove lo sviluppo del cervello.
  • Rafforza il legame genitori figli: Il contatto pelle a pelle in acqua come fuori rafforza il legame tra i genitori e i piccoli.
  • Aumenta la fiducia: far prendere dimestichezza ai bambini con l’acqua fin dalla giovane età aiuta a prevenire possibili paure future aumentando la fiducia in sé stesse e dell’accompagnatore.
  • Sviluppa il coordinamento: Attraverso le lezioni in acqua si contribuisce a migliorare il coordinamento e l’equilibrio definendo quindi giorno dopo giorno le competenze motorie dei bambini in acqua ma non solo. Uno studio del 2009 dell’University of Science & Technology norvegese ha scoperto che i bambini che nuotano hanno un migliore equilibrio e sono in grado di afferrare gli oggetti più facilmente rispetto ai non nuotatori.
  • Migliora il controllo muscolare: Il fatto di galleggiare ma soprattutto la resistenza dell’acqua aiuta i bambini a mettere in movimento i propri muscoli esercitandosi in un modo più efficace di quanto si possa fare sulla terra ferma.
  • Sviluppa le proprie capacità di apprendimento: Come abbiamo detto i benefici non sono solo di tipo fisico, i bambini imparano infatti ad ascoltare le richieste del proprio insegnante migliorando così i loro livelli di comprensione e le abilità mentali.
  • Rilassa: L’acqua calda rilassa i bambini e il nuoto, visto il grande movimento che comporta, la resistenza dell’acqua e il dispendio energetico, stimola l’appetito. Il risultato potrebbe essere un miglior sonno notturno e un ottimo rapporto con le pappe e il cibo.
  • Occasione di socialità Se si inizia il baby nuoto molto presto, magari tra i 3 e i 6 mesi, si tratta probabilmente della prima attività di tipo sociale del piccolo. Le classi settimanali di nuoto contribuiscono a dare una struttura alla propria settimana o giornata offrendo un divertimento regolare nel tempo e un’attività sociale ai bambini che si troveranno in acqua con i propri coetanei anche se ovviamente, almeno all’inizio, non interagiranno tra loro.
  • Divertimento per tutta la famiglia E in ultimo, ma non per importanza, ricordiamo che il baby nuoto è divertente sia per i bambini che per i genitori. Un modo per passare il tempo insieme in maniera originale e utile.

Herbal bath

Il travaglio e il parto sono momenti unici della vita di una donna. Momenti in cui si provano tantissime emozioni e sensazioni, sia fisiche sia mentali. Dopo il parto è necessario darsi tempo per guarire, riposare, adattarsi sotto tutti i punti di vista. Un modo potrebbe essere l’immersione in un bel bagno caldo rilassante e curativo a base di erbe che riducono notevolmente i tempi di guarigione.

Un rito speciale per la nuova famiglia, volto anche a celebrare l’arrivo del cucciolo. Con questo mix di erbe, mamma e bambino possono sperimentare un momento di puro relax e ricrearsi un momento per conoscersi, toccarsi, annusarsi, giocare con l’acqua, creare, quindi, un legame. Un piacevole aroma si diffonderà nell’aria dall’infusione di queste erbe nell’acqua calda con un immediato effetto rilassante.

Il Bagno alle erbe:

  • Riduce il tono muscolare
  • Riduce lo stress fisico ed emotivo dopo il parto
  • Riduce irritabilità, mal di testa ed insonnia

Trattamento Olistico delle Cicatrici della Nascita

La cicatrice rappresenta un pesante elemento di interferenza per l’organismo femminile su molteplici livelli ed è un disturbo funzionale profondo con ripercussioni anche a distanza.

Dopo ogni intervento chirurgico viene infatti proposta la riabilitazione quindi perché trascurare le cicatrici legate alla nascita?

Il trattamento delle cicatrici della nascita, che si tratti di TC, episiorrafia o lacerazione spontanea, prevede l’esecuzione di alcune tecniche di Medicina Tradizionale Cinese, l’ossigenazione mirata della cicatrice con la moxibustione, la riattivazione emotiva ed energetica con l’aiuto di essenze floreali e il trattamento manuale di scioglimento aderenziale, tutto valutato e proposto in base al caso specifico dopo un attento colloquio ostetrico.

Il numero di sedute sono solitamente un massimo di 5 a cadenza settimanale e gia’ dalla prima seduta noterai , avvertirai e percepirai i primi cambiamenti.

LA NOSTRA FORMAZIONE

Ci siamo Specializzate dopo aver frequentato un complesso corso presso Il Centro Formativo per Operatori Sanitari “Aiuto saro’ Mamma” che si occupa da oltre 15 anni di preparare, formare, indirizzare personale medico e paramedico , è un corso molto complesso che grazie all’ aiuto della Millenaria Medicina Tradizionale Cinese ci ha formate per Trattare la Cicatrice dal punto di vista Fisico, Emotivo ed Energetico.

 

PERCHE’ E’ IMPORTANTE TRATTARE LA CICATRICE

Sai che

  • Tensione addominale;
  • Stitichezza;
  • Meteorismo;
  • Alterazioni del ciclo mestruale;
  • Dolori mestruali;
  • Problemi di fertilita’;
  • Cefalea;
  • Irritazione cronica;
  • Stanchezza;
  • Rabbia;
  • Lombalgia;
  • Affaticamento;
  • Lombosciatalgia;
    … sono solo alcune delle conseguenze della cicatrice del cesareo?

In seguito al taglio cesareo, ma in generale quando nel corpo umano vengono lesionati la cute o anche i tessuti più profondi (muscoli, viscere), immediatamente si vanno ad attivare dei meccanismi di riparazione che cercano di riunire i tessuti tra di loro e andare a colmare eventuali “spazi vuoti”. Di questo si occupa il tessuto connettivo il problema è che questo tessuto nonostante cerchi di aiutarci non si organizza seguendo le trame dei tessuti bensi’ in modo molto disorganizzato .

In questa zona di “disordine” ,tutto in questa maniera viene alterato e addirittura i nervi e le piccole terminazioni nervose ne rimangono intrappolate e bloccate … recando addirittura una alterazione anche del flusso sanguigno e linfatico .

Si creano quindi delle ZONE DI BLOCCO dei tessuti ovvero delle ADERENZE CICATRIZIALI

che arrecheranno danni meccanici diversi a seconda della loro localizzazione che andranno ad incidere sul funzionamento fisiologico degli organi interni.

QUANDO TRATTARE LA CICATRICE

La cura della cicatrice deve cominciare immediatamente dopo l’intervento.

Il trattamento può essere eseguito a partire da 40 giorni dopo il parto fino e a molti anni di distanza dall’intervento visto che lo scorrere del tempo non aiuta, anzi molti disagi in Menopausa sono associati proprio al lavoro che le cicatrici hanno svolto all’interno del nostro corpo.

NON TRASCURARE LA TUA SALUTE!  PRENDITI CURA DI TE!

Assistenza in Puerperio

Con il termine puerperio si identificano le prime sei settimane successive alla nascita del bambino.
Si tratta di un periodo intenso sotto ogni aspetto, in cui la donna sperimenta importanti cambiamenti fisici, attraversa emozioni forti, talvolta inaspettate, fa i conti con l’inevitabile trasformazione della relazione con il partner e in generale dei rapporti interpersonali, e contestualmente acquisisce un nuovo ruolo sociale, quello di madre.
Un tempo queste prime sei settimane erano considerate un periodo molto speciale, nel corso del quale la neomamma non doveva avere altra preoccupazione se non l’accudimento e l’allattamento del suo piccolo, e il proprio riposo.

Scopri di più sull’assistenza in puerperio

A tutto il resto avrebbero pensato gli altri componenti della famiglia, nella famiglia moderna purtroppo questo non sempre accade e l’assistenza ostetrica continua a domicilio per poi diradarsi.

Anche nelle visite successive a quelle dei primissimi giorni, l’ostetrica si informa innanzitutto riguardo lo stato di benessere soggettivo della donna, poi, appoggiando una mano sul ventre della mamma: verifica contrazione e volume dell’utero le chiede come sono le perdite e, se la donna riferisce fastidio o dolore nella zona genitale, controllerà che la sutura sia normale ed escluderà l’eventuale presenza di edemi a consiglierà in caso riscontrasse qualche anomalia in ogni caso la informerà sulla cura della zona fino alla cicatrizzazione ed oltre sarà inoltre in grado di guidare la mamma nella rieducazione del pavimento pelvico.

L’ostetrica assiste mamma e bambino nel delicato avvio dell’allattamento al seno e nelle sue prime fasi, sta accanto nelle prime cure al neonato, ne osserva il comportamento, ne valuta l’accrescimento e verifica la cicatrizzazione dell’ombelico. Oltre a quanto già descritto, l’ostetrica si occupa soprattutto di vegliare sull’inizio della relazione tra i due, e di facilitarla.

In questo contesto un ampio spazio viene dedicato al racconto e alla rielaborazione del vissuto del parto, che spesso si rivela un nodo cruciale in presenza di difficoltà nell’allattamento e nella relazione.

Per assolvere a questo suo ruolo l’ostetrica usa quelli che sono alcuni dei suoi strumenti più speciali: l’ascolto empatico e l’osservazione. Attraverso di essi vigila sugli aspetti psicologici e relazionali del nuovo nucleo familiare, è pronta a cogliere eventuali segnali di disagio e dare un sostegno, anche consigliando un supporto psicologico.

La donna che sceglie l’ostetrica in puerperio, che decide dunque di avere accanto una figura professionale che si occupa del suo benessere e di quello del suo bambino sotto ogni aspetto, che sceglie che le sia dedicato un tempo adeguato, e di essere ascoltata e compresa, fa una scelta di salute.

Babywearing: il portare in pillole

Il mondo del babywearing è veramente affascinante, peccato che i supporti, i tessuti, le legature siano talmente tanti che spesso e volentieri ci si perde col rischio di prendere un supporto sbagliato che rende sgradevole il portare. Siete curiosi di sapere di più? Quella che vi proponiamo è una piccola guida sul mondo del portare, vedremo insieme i vari supporti, potrete toccarli con mano, capiremo come scegliere!